Copywriting efficace: tutto quello che devi sapere

Il copywriting per vendere

Vai nell’archivio del tuo computer/server o qualsiasi dispositivo tu abbia. Prendi la foto del tuo miglior cliente e guardala bene. È a lui che devi parlare per riuscire a comunicare con il tuo target perché lui – o lei – lo rappresenta al meglio.

Chiamiamolo Guidobaldo (sappi che la scelta del nome è puramente casuale 😄). Immagina di dover parlare con lui e di dovergli spiegare la tua attività e i servizi che offri. Questo è il copywriting: scrivere contenuti giusti per il giusto target sulla base di una buona strategia di marketing.

Sì, sentiti osservato, Guidobaldo ti guarda e giudica ogni tuo testo.

copywriting hotel

Ma partiamo dal principio. Il copywriting ha che fare con il testo, ma non è solo IL TESTO 🤔. Sì, perché tutto parte, come abbiamo accennato, da una giusta impostazione della strategia di marketing. Qualsiasi attività tu abbia, avrai impostato degli obiettivi, un pubblico di riferimento, i canali da utilizzare e delle azioni da intraprendere.

Ecco, solo a questo punto arrivano i contenuti, in particolare quelli che hanno a che fare con le care e vecchie carta e penna. Tu dirai, “ah ma oggi ormai non legge più nessuno, soprattutto sui siti…”. Possiamo dirti che non è assolutamente vero. In un mondo virtuale in cui siamo circondati – se non letteralmente bombardati – da immagini e video, la parola scritta mantiene ancora il suo trono.

copywriting persuasivo

Certo, il tempo di attenzione si è accorciato tantissimo, quindi bando a poemi cavallereschi e termini da sofisti. Prediligi invece frasi brevi, titoli, testi d’effetto che generano curiosità condensando l’informazione.

La scelta dello stile, del tono di voce e delle parole da utilizzare non sono il frutto di un mix casuale ma rispondono a precisi obiettivi. Prendiamo ad esempio i social media. Come ti rivolgi alla tua community? Che utilizzo fai delle emoji? Quali contenuti pubblichi regolarmente? Sono domande importanti da farsi per impostare il giusto stile di copywriting e fare in modo che sia omogeneo e in linea con gli obiettivi della strategia di marketing.

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Se hai un hotel di design con piscina, servizi di eccellenza e una cucina con un ristorante pazzesco, non puoi scrivere sui social “Ehi ragazzi, venite a fare un tuffo oggi?” 🤦. Il tono colloquiale va molto online, soprattutto su Facebook, ma questo non vuol dire che sia giusto per la tua attività. copywriting persuasivo

Entriamo nel dettaglio. Prima di tutto, e credimi non è scontato, fai attenzione alla grammatica. Siamo abituati a scrivere velocemente, i refusi capitano. Cerca di risvegliare l’attenzione di chi legge, usa delle domande che descrivano non il servizio, ma l’esperienza o l’emozione che quel servizio offre. Spieghiamoci meglio.

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Non ti scrivo che ho un ottimo ristorante in cui preparo ricette della tradizione e uso prodotti freschi. Ti racconterò che la cucina per me è una passione, che scelgo gli ingredienti sentendone il profumo e che seguo le ricette di casa perché non voglio offrire un pranzo, bensì l’emozione di tornare bambino al pranzo della domenica dalla nonna.

Crea un testo chiaro, evita aggettivi inutili e preferisci il tempo presente, che è più immediato. Scegli delle parole che attivino l’immaginazione, puoi anche usare l’ironia, basta che sia in linea con il tuo target. Evita le frasi troppo lunghe, scegli invece termini semplici e chiari. Chi arriva sul tuo sito, su un post o apre la tua newsletter deve trovare tutto quello che cerca in pochissimo tempo. La parola chiave in questo caso è immediatezza. Hai 10 secondi per convincere Guidobaldo.

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Aiutati anche con le immagini. Spesso sono la prima cosa che si nota, arricchiscono il testo e generano molto interesse. Scegli delle belle foto di alta qualità e gioca di fantasia. Un bel titolo e il gioco è fatto.

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