Report Facebook Ads: aiuto!
Hai creato la strategia, hai pubblicato i contenuti, la tua carta di credito si svuota a suon di click ma… Cosa dicono i dati delle tue campagne social? Sai interpretare le famose KPI di un report Facebook Ads oppure ti senti come Rosita?
Hai due modi per valutare le performance delle tue attività sul colosso dei social: gli Insights e le KPI (indicatori chiave). I primi sono i dati che trovi sulla tua pagina Facebook e riguardano principalmente le performance dei post organici. Gli indicatori chiave invece, sono i dati che misurano l’andamento delle campagne e delle inserzioni sponsorizzate e li trovi sulla piattaforma pubblicitaria di Facebook: Business Manager.
Ora. Parliamoci chiaro. Il social network di Zuckerberg vive di pubblicità. Quindi, perché mostrare i tuoi post se non li sponsorizzi? Per questo c’è un’enorme differenza tra i contenuti messi in evidenza e quelli che si definiscono post organici. Puoi spremere le meningi fino a creare il contenuto più originale del mondo del marketing, ma se non lo sponsorizzi almeno quel minimo indispensabile, l’algoritmo di Facebook continuerà a penalizzarti.
Questo per dirti che, se ti aspetti dei dati pazzeschi negli insight, purtroppo dobbiamo deluderti. 😦
Per questo è più utile imparare a leggere i dati di Business Manager, soprattutto perché le campagne richiedono comunque un investimento.
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Come accedere ai report? Puoi leggere già qualche dato cliccando sulla campagna o sulle singole inserzioni alla voce visualizza grafici. Oppure, dal pannello gestione inserzioni, vai nella sezione report pubblicitari e buttati nei dati del report di Facebook. Qui è possibile creare, esportare, condividere e programmare dei report con le metriche che vuoi tenere sotto controllo.
Prima di tutto, capiamo qual è il tuo obiettivo.
Vuoi ottenere più conversioni sul tuo sito e-commerce? Allora monitoreremo quante persone concludono l’acquisto, qual è il costo per acquisto (spesa sostenuta per l’inserzione diviso per il numero totale di acquisti) e il costo per l’aggiunta al carrello (spesa totale divisa per il numero di prodotti aggiunti al carrello).
Altra tipologia di conversioni sono le iscrizioni alla newsletter o quante visualizzazioni ha ottenuto il video che hai condiviso. Per valutare il successo complessivo di questo tipo di campagna, è utile guardare la frequenza di conversione, ovvero il numero di conversioni diviso per il numero di click.
Se invece il tuo obiettivo è aumentare la popolarità del tuo brand, imposterai una campagna di copertura o di notorietà del brand. Dovrai tenere sotto controllo quante persone hanno effettivamente raggiunto la tua inserzione, quanti click hai ottenuto sugli eventuali link e qual è il costo per ogni visualizzazione o click.
Stessa cosa se hai un obiettivo traffico. In questo caso vuoi che gli utenti visitino un sito in particolare e clicchino sul link che hai pubblicato, quindi monitorerai il numero di click complessivo, il Click-through-rate, ovvero il numero di click diviso le impressioni, e il CPC, o costo per click.
La tua campagna ha come obiettivo quello di guadagnare nuovi clienti, i famosi lead? Il dato da tenere monitorato sarà allora il costo per contatto acquisito.
Insomma, non solo like, commenti e condivisioni. Come abbiamo visto, i dati da osservare sono molto più complessi, soprattutto se si vogliono raggiungere degli obiettivi specifici mantenendo contenuto il proprio budget.
Hai già indossato gli occhiali e stai strabuzzando gli occhi tra tutti quei numeretti vero?
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