
Riduci il tasso di disiscrizione newsletter
Hai appena creato una newsletter da urlo: grafica perfetta e testo originale, l’hai inviata a un database abbastanza ampio… e poi pouf, un’alta percentuale di utenti ha cliccato sul link di disiscrizione. Ma come è possibile? Quel dato ti infastidisce, ti urta, non puoi fare a meno di osservarlo cercando una soluzione.
Ecco, oggi cerchiamo, prima di tutto, di capire perché molti utenti decidono di cancellarsi da una newsletter a cui si erano iscritti. Dal momento che, per analizzare l’efficacia delle tue campagne di email marketing è fondamentale tenere in considerazione i dati, il tasso di disiscrizione newsletter è sicuramente una metrica importante.
Per capire, quindi, perché le persone decidono di disiscriversi, abbiamo pensato a una checklist di 5 domande.
1. Sei troppo invadente?
A volte non ci si pensa nemmeno, si mandano tante mail pensando di fare cosa buona e giusta. SBAGLIATO. Pensaci, anche tu sei sempre di fretta e hai poca voglia di fermarti a strizzare gli occhi sullo schermo del tuo smartphone per leggere decine di email, soprattutto dopo una giornata di lavoro. Per offrire contenuti interessanti, non serve che riempi i tuoi contatti di newsletter. 2 o 3 mail al mese sono più che sufficienti.
E non usare nemmeno un tono troppo commerciale, rischieresti di non arrivare nemmeno all’apertura e finire direttamente nello spam. Pensa a cosa può servire – o incuriosire – i tuoi contatti e crea contenuti di valore.
2. Mantieni le promesse fatte nell’oggetto?
Le persone non amano essere prese per i fondelli, nemmeno online. Per questo è importante che, se nell’oggetto scrivi “c’è un regalo per te”, effettivamente quel regalo – qualunque cosa sia – ci deve essere. Crea contenuti credibili e coerenti, è importante costruire una relazione di fiducia con i tuoi contatti, in modo da fidelizzarli nel tempo.
3. Hai pensato alla versione mobile?
Il 70% delle newsletter viene letto sullo Smartphone, quindi, occhio alla leggibilità sui dispositivi mobili! Controlla che immagini e contenuti si carichino in modo semplice e veloce.
4. Fai manutenzione del tuo database?
Controllare è sempre bene per la salute del tuo database. Molte liste hanno accumulato polvere, altre non hanno mai interagito… insomma, alcuni contatti non sono utili, anzi, a volte possono diventare dannosi perché vanno a falsificare i dati.
5. Mandi contenuti personalizzati o preferisci sparare a vista?
Se hai preparato una newsletter a tema family, non ha senso inviarla a tutto il database. Seleziona i contatti potenzialmente interessati ai quei servizi: in una parola segmenta! Perché se le persone vedono la propria casella di posta riempirsi di mail che non hanno alcuna attinenza con le loro esigenze, tenderanno a cancellarsi da quella mailing list.
Come avrai capito, il segreto per diminuire il tasso di disiscrizione è generare interesse nei tuoi contatti, in modo da invitarli a compiere un’azione o semplicemente a continuare a seguirti. Come fare? Con contenuti originali, accattivanti e che vadano ad identificare bisogni e curiosità.
Hai bisogno di supporto per le tue campagne di email marketing? Vuoi creare template originali? Scrivi al nostro team, sapremo guidarti nella definizione della strategia giusta per la tua attività!